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Titolo: Il linguaggio segreto dei fiori
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Autore: Vanessa Diffenbaugh
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Editore: Garzanti
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Anno: 2011
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Pagine: 359
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Prezzo: 18,60 €
Vittoria,
la protagonista di “Il linguaggio segreto dei fiori”, è un personaggio
bellissimo: complicato e interessante come raramente capita di incontrare.
Attraverso queste pagine conosciamo la sua vita e tutte le difficoltà che, in
quanto orfana, ha dovuto affrontare, prima con le famiglie affidatarie, poi con
la comunità. Una vita in cui non è riuscita a conoscere l’amore materno e il
calore dell’unità di una famiglia ma in cui prevalgono l’odio e la rabbia.
Vittoria è sempre stata rifiutata a causa del suo temperamento, così inizia a
costruire intorno a sé una corazza verso il mondo e verso gli altri che sarà
possibile “sciogliere” nel momento in cui verrà affidata a Elisabeth. Con lei
Vittoria inizia ad aprirsi e a credere che ci possa essere un lieto fine:
inizia a conoscere le piante, i fiori, a coltivare la terra e a prendersi cura
del vigneto vicino a casa. Solo i fiori però, il loro linguaggio e il loro
profumo, resteranno per sempre con Vittoria che, capitolo dopo capitolo, ci
svela il segreto che la porterà a lasciare Elisabeth e a dover farcela ancora
una volta da sola. Dovendo trovare un lavoro per poter sopravvivere da sola
dopo i diciotto anni, Vittoria inizia a dare una mano a Renata, titolare di un
negozio di fiori, e grazie alle sue composizioni inizia a farsi conoscere tra i
clienti. Vittoria ha infatti la capacità di dare alla gente quello di cui ha
bisogno attraverso la composizione di mazzi di fiori scelti appositamente in
base al loro significato . I fiori le regaleranno una nuova vita e la
porteranno ad affrontare nuove sfide, ma soprattutto la aiuteranno a vincere i
fantasmi del passato e la accompagneranno nello sconfiggere quella paura
rappresentata per lei dal futuro. In questo momento della mia vita tra l’altro
devo pensare a come riempire il giardino di quella che sarà la mia nuova casa
quindi sarà divertente avere un aiuto per scegliere cosa piantare e cosa no.
Penso che difficilmente, ora che ho letto questo libro, regalerò un mazzo di
fiori senza prima consultare il dizionario che compare alla fine del romanzo, e penso che non riuscirò a non documentarmi
nemmeno quando, ma soprattutto se, li riceverò io.
Articolo pubblicato sul numero 4 di Febbraio 2013 del periodico "Indicatore Mirandolese".
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