martedì 31 luglio 2012

Last night

Quante persone speciali ci sono nella vita di ognuno di noi? Quante ne incontreremo ancora anche se ci sembra che tutto sia già stato scritto? Vorrei conoscere quella persona che non ha qualcuno di speciale il cui ricordo fa ancora sorridere, o addirittura tremare. Il cui ricordo non fa forse più così male, ma continua incessantemente a torturarci piacevolmente quando c'è qualcosa che non va. E' quello che racconta "Last night", uno dei miei film preferiti. Un film semplice che racconta però una storia molto complicata. Un film che fa nascere in noi mille domande e fa affiorare mille ricordi. E' commovente, vero, emozionante, molto dolce, con un finale unico che mi ha fatto dire ad alta voce "Bello" la prima volta che l'ho visto. Da allora ogni tanto mi tornano in mente i personaggi di questa storia, soprattutto quelli interpretati da Keira Knightley e Guillaume Canet, e mi chiedo nella vita vera, tra le coppie che ritengo storiche, tra chi incontro tutti i giorni per strada, chi sento al telefono per lavoro..anche loro avranno qualcuno che non riescono a dimenticare? Qualcuno che viene ancora loro in mente se ascoltano una canzone o leggono una poesia? C'è qualcuno per cui siamo ancora così importanti anche se abbiamo preso strade diverse? Quel qualcuno che è l'unico che ci conosce, che ci fa sentire belle, per cui siamo ancora delle muse. E noi cosa stiamo facendo, tradendo anche solo nel ricordare il passato? A chiederci come sarebbe stato.. non avevamo il coraggio? Non siamo state all'altezza? E' stato solo un errore di tempi? Abbiamo fatto bene a lasciare tutto com'era? E' questo, l'amore che non si può vivere, il vero amore? L'uomo non è forse masochista, non crediamo che l'amore più romantico sia quello che comporta delle rinunce? Ci inventiamo cose tipo "Ti amo troppo", "Se continuiamo a vederci ci mettiamo insieme e io adesso non voglio", "non sono pronto".. ma alla fine facciamo tutto questo solo perché abbiamo paura. 
La vita non si può controllare, come neanche i sentimenti, ma le storie sì.
Così spesso scegliamo la via più semplice lasciando tutto così com'è, non provandoci neanche per paura di rovinare tutto. Vogliamo rimanere con quelle storie a metà per poterci ripensare e stare male e poter fare le vittime. Per poter vivere una storia d'amore struggente, strappalacrime. Per diventare scrittori e raccontare altre storie piene di cose non dette. Quante persone stanno insieme da anni ma non sanno nulla di questi segreti? Quanti diari sono stati scritti con storie così? Quanti sogni sono stati fatti cercando di non fare rumore? Non pensiamo mai di provare a vivere subito queste storie fino in fondo perché viviamo credendo che quello che non è successo resterà bello per sempre. Quello che non possiamo avere è sempre più seducente di quello che ci circonda. 
Il fuoco scotta e non si può toccare, ma non si rimane forse incantati davanti al camino acceso per ore? 

mercoledì 25 luglio 2012

My week with Marilyn

Il personaggio di Marilyn nel film dice una frase: "Tutte le persone a cui voglio bene mi abbandonano. Gli uomini vengono a letto con Marilyn Monroe ma quando vedono che io non sono lei se ne vanno". Era la stessa cosa che diceva anche Rita Hayworth: "gli uomini vanno a letto con Gilda, si svegliano con me".
Non avevo mai pensato così tanto a quanto doveva essere difficile essere la donna più desiderata e conosciuta al mondo. Con tutte le insicurezze che già prova una donna nella sua vita, cercare di essere costantemente all'altezza di tutti e di tutto deve essere stato snervante e corrosivo. 
Troppa bellezza e sensualità racchiusa nel corpo di una donna sola.
Michelle Williams in questo film mi ha davvero sorpresa. E' stata abbagliante, meravigliosa. Penso che durante le riprese dei film in cui Marilyn recitava dovesse succedere proprio questo: è lei che prende la scena, la fa sua, ti cattura. Sembra che esista solo lei, o almeno tu è lei che vuoi guardare. Marilyn, ragazza così fragile davanti a coloro il cui giudizio le faceva paura, e così bella e spudorata davanti a tutto il mondo. Ho sempre saputo, leggendo qua e là, di Marilyn e della sua vita, dei suoi problemi, dei matrimoni, ma vederli lì davanti a me l'hanno fatta diventare ancora più reale. Lei non è quella che vediamo sui libri, sui portafogli, sulle valigie, Marilyn si nasconde dietro quel sorriso, si intravede dietro lo sguardo della star. Era solo una ragazza che non riusciva a reggere tutto il peso che volevano farle portare. 
Dopo aver visto questo film sto rivalutando l'Oscar. In effetti, Maryl Streep è stata eccezionale e perfetta, ma Michelle Williams è proprio diventata Marilyn Monroe. Mi lasciava senza parole in alcune scene perchè è entrata nel personaggio davvero a fondo. Belli anche i costumi che hanno usato, lo stile inglese del film e il trucco degli attori. Lo consiglio, specialmente a chi vuole sapere qualcosa in più su Norma e non su Marilyn.