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Titolo: Di tutte le ricchezze
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Autore: Stefano Benni
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Editore: Feltrinelli
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Anno: 2012
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Pagine: 205
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Prezzo: 13,60 €
Leggere
un libro di Stefano Benni è come entrare nel mondo delle favole, però si
incontrano personaggi più burrascosi e complicati, anche se non meno irreali.
Ho terminato da poco “Di tutte le ricchezze”, un breve romanzo romantico e
nostalgico ma anche singolare.
La
storia è quella di Martin, un professore di mezza età che vive in un piccolo
paese in mezzo ai boschi, in solitudine, lavorando su saggi e poesie soprattutto
sulla vita del Catena, un poeta locale morto in un manicomio anni prima. La
vita tranquilla di Martin viene disturbata, un giorno, dall’arrivo di una
coppia che si trasferisce vicino a casa sua: lui un mercante d’arte e lei, Michelle,
una ballerina, che farà riaffiorare nel nostro professore i vecchi ricordi di
un amore perduto. I due inizieranno a conoscersi e a condividere giornate di
pensieri e confessioni, di pranzi e di camminate. Momenti duranti i quali si
sentiranno vicini pur non potendo mai oltrepassare un certo limite imposto
dalla loro età e dalle loro diverse vite.
Ma
come alcuni fortunati incontri, che a volte capitano e ci sconvolgono, la vita
di Martin e Michelle riprende vigore, si riempie di nuovo di speranze e di sogni, di passione e di amore. E tra
tutto questo troviamo la divertente apparizione di amici “rocchettari”, baristi
motociclisti, animali che parlano svelando perle di saggezza, il tutto sullo
sfondo di storie di misteriose leggende.
Favola
a parte, Benni ci regala ancora una volta un romanzo che ci fa riflettere sulla
fugacità della vita e sull’importanza di inseguire i nostri sogni, e ancora
sull’incidenza nel nostro cuore di alcune persone: alcune destinate a rimanere
e altre anche solo ad indicarci la strada.
Recensione pubblicata sul numero 10 di Maggio 2013 del periodico "Indicatore Mirandolese"
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