venerdì 11 maggio 2012

Mirror MIrror .. on the wall..

Once upon a time.. Walt Disney. Quando eravamo bambini eravamo affascinati dalle storie dei cartoni animati che raccontavano di eroi, di principesse, di spade, di draghi, di mele, di boschi incantati. Quando eravamo piccoli i cartoni animati e le favole ci aiutavano a sognare , a capire cosa era giusto e cosa sbagliato, a distinguere il bene dal male, a essere ottimisti e credere nel lieto fine. Quando siamo cresciuti i problemi sono diventati più grandi e siamo diventati più pragmatici e realisti e i sogni, a poco a poco, si sono allontanati. Poi però è arrivata la Pixar. Con i suoi cartoni fatti su misura anche per noi siamo "scusati" se andiamo a vedere un cartone animato al cinema. I cartoni di adesso permettono anche a noi di poter tornare un pò indietro nel tempo. Ci permettono di capire che c'è sempre tempo per una risata e ci fanno rivivere quelle storie che ci avevano fatto sognare, o spaventare anche, in maniera più consapevole. Possiamo prendere in giro i personaggi che una volta ci facevano paura, possiamo entrare di nuovo in un mondo incantato senza sentirci ridicoli o fuori luogo. Così è per "MIrror mirror". Sono tornata al tempo della storia di Biancaneve e mi sono divertita tantissimo. Julia Roberts è strepitosa nei panni della regina cattiva e i sette nani sono la ciliegina sulla torta del film. Mi è piaciuto molto perchè la sceneggiatura è davvero divertentissima, così come gli attori. Biancaneve non perde più tempo a cantare con gli uccellini ma si rimbocca le maniche per combattere contro la regina cattiva. Lotta addirittura armata di spade e, se una canzone ahimè alla fine la canta (è pur sempre Snow White), è determinata a riprendersi ciò che è suo, compreso il principe. La cosa bella nei cartoni moderni infatti è che, come le donne del mondo di oggi, le principesse sono diventate combattive e fondamentali per la loro stessa salvezza perchè, a differenza delle fiabe a cui siamo abituati, adesso i cavalli bianchi dei principi devono essere aiutati con una bella spinta per farsi avanti. Però poi, come nelle fiabe a cui eravamo abituati, per fortuna arrivano sempre.

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