sabato 4 gennaio 2014

I sogni segreti di Walter Mitty

Ci sono alcuni film che appena vengono nominati ti fanno sorridere perché li ricordi con dolcezza. Mi succede sempre, ad esempio, con "Lost in Translation", con "Last night" o con "Elisabethtown". Credo che d'ora in poi questa cosa succederà anche con "I sogni segreti di Walter Mitty, l'ultimo film di Ben Stiller che interpreta anche il protagonista, Walter Mitty appunto. Mitty lavora come editor fotografico all'interno della rivista "Life". Il giornale, come spesso accade al giorno d'oggi, viene acquisito da un più potente e freddo gruppo che ovviamente perde di vista i valori di fondo e le basi morali su cui si fondava tutto il lavoro di Life. Per un caso, fortuito o no, Walter si ritrova per la prima volta in vita sua a essere il protagonista di uno di quei luoghi a cui ha sempre dato vita tramite lo sviluppo di rullini e compie una vera e propria avventura cercando di recuperare un negativo che sembra misteriosamente scomparso. Sarà stata la vicinanza al Natale, non so, ma anche se di film che parlano dell'importanza di fare quello che vogliamo, di prendere delle decisioni coraggiose senza paura, ce ne sono già stati tanti, mi ha fatto piacere sentirmelo ripetere anche da Ben Stiller. Mitty è un personaggio che sogna spesso a occhi aperti (e in questo mi ci ritrovo appieno!) e che molte volte si estranea finendo in un mondo tutto suo. Poi finalmente, però, prende la sua vita tra le mani e ne diventa regista, non solo spettatore. Comincia ad avere fiducia e parte per un'avventura: chi se ne frega se fa paura, chi se ne frega se non si fa, se non è convenzionale. Nei sogni una persona può essere quello che vuole, non ci sono difetti, i problemi si risolvono con facilità, tutto va come abbiamo sempre voluto. E non fa male se qualcuno ogni tanto ci ricorda che a volte i sogni si possono avverare e che non bisogna mai smettere di credere in sè stessi. Se poi chi ci dice o ci fa capire questa cose è un attore che non può far altro che piacerti e che ti porta in luoghi meravigliosi, non puoi fare altro che crederci davvero. Leggo su Internet che si pensa di realizzare un secondo Walter Mitty dal 1994 (il primo era del 1947) e si leggono almeno una trentina di nomi diversi tra chi doveva fare il protagonista, chi il regista, quale doveva essere la casa produttrice. Alla fine è arrivato Ben Stiller che, proprio come Mitty, ha preso in mano la situazione e ha creato questo film. Ben vengano i vent'anni di attesa!

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